Quella della moda è un mondo decisamente curioso, fatto di stranezze, eccessi e invenzioni casuali. Ecco 10 curiosità sulla moda e sulla sua storia.
1) Siamo sempre stati fashion
La parola fashion era usata anche molti secoli fa. Viene dal latino ed era usata in inglese e in francese per esprimere “un modo di fare”. Già Shakespeare la usava. E nel 1796 già si ironizzava sulle fashion addicted, come dimostra questa vignetta “seguendo la moda”…
2) Quanto dura una sfilata?
Visto che se ne parla per settimane prima sui giornali, internet, tv, e per mesi e mesi successivamente, viene da chiedersi: ma quanto dura una sfilata? Beh, pochi minuti. Mediamente durano 10/12 o massimo 15 minuti. Il tanto da mostrare i capi della collezione. In passato, in particolare negli anni 60, potevano arrivare a durare anche un’ora.
3) La minigonna
L’invenzione della minigonna ha una data e un nome preciso. E’ stata inventata da Mary Quant, stilista inglese, a Londra, nel 1963. Il successo fu subito molto grande. E a tal proposito la stilista dirà che “le vere creatrici della mini sono le ragazze, le stesse che si vedono per la strada”.
4) L’invenzione degli strass
Joseph Strasser era un gioielliere di Vienna che per primo realizzò dei chicchi di vetro colorati nel XVIII secolo. Un’invenzione inutile? Non esattamente. Infatti queste piccole perline di vetro diventeranno gli strass (dal nome del suo inventore) e ricopriranno abiti, scarpe e accessori per diversi secoli.
5) Il vero re della moda
Spesso si fanno classifiche sui più ricchi della moda, di solito gli stilisti. Ma chi conosce Bernard Arnault? Il suo dirà qualcosa a pochi, ma è il vero re incontrastato della moda. E’ il più ricco imprenditore del settore, proprietario del gruppo LVMH, con un patrimonio stimato di più di 37 miliardi di dollari. E’ il proprietario di Bulgari, Fendi, Dior, Louis Vuitton, Kenzo e Givenchy solo per citarne alcuni.
6) Il jeans genovese
Il pantalone jeans è stato inventato nel 1871 da un sarto americano e poi brevettato da Levi Strauss nel 1873. La storia del jeans è di per sè curiosa, ma quella del nome ancora di più. Jeans infatti è una storpiatura del nome americano di Genova, Jeane o Jannes, che appariva sui tessuti che arrivavano con le navi appunto da Genova. Per questo motivo quel tipo di tessuto era conosciuto come “jeans”.
7) Bikini, mutande, bombe atomiche e reggiseni spaziali
Molte invenzioni hanno avuto percorsi imprevedibili e curiosi. Pensiamo al bikini, che deve il suo nome all’atollo dove gli USA facevano i test delle bombe. A volte invece avviene il contrario: è il caso della Playtex, azienda che produceva reggiseni e che progettò le tute spaziali che portarono per la prima volta l’uomo sulla luna. Altre avvengono semplicemente per caso: pensiamo ai boxer, nati perché un imprenditore del mondo del pugilato decise di modificare i pantaloncini dei pugili. Da qui il nome delle mutande boxer.
8) La Galleria del Costume
In Italia esiste uno dei più interessanti musei di storia della moda del mondo. Si trova a Firenze, nel Palazzo Pitti: è la Galleria del Costume, ed è tra i musei italiani più visitati. Oltre ad antichi vestiti e accessori, si trovano esemplari della moda del 900.
9) La capitale della moda
Qual è la capitale della moda? Forse vi sarà capitato di sentirne nominare più di una, e infatti sono almeno quattro. Queste quelle storiche: Londra, Milano, New York e Parigi. In particolare Milano e Parigi sono considerate da molti le “vere” capitali della moda, quelle dove ci sono le fashion week più importanti e dove hanno sede tutte le principali case di moda. Negli ultimi anni se ne sono aggiunte alcune nuove come, Tokyo, Berlino e Barcellona. Altre invece sono… passate di moda, come Roma Napoli e Torino.
10) La prima rivista che parlava di moda era per uomini
Quella che possiamo definire la prima rivista di moda per uomini era per soli uomini. Si chiamava Mercure Galant e poi Mercure de France, e trattava in realtà di vari argomenti, tra cui letteratura, società e appunto costumi… Dunque anche di moda ed eleganza. Uscì tra il 1672 e il 1825.