Elegante o casual streetwear, così gli stilisti di Londra decidono di vestire l’uomo per l’ inverno 2017-2018. Ecco le 7 migliori collezioni moda scelte da noi.
La London Fashion Week Men’s, tenutasi nella capitale inglese dal 6 al 9 gennaio, ha mostrato creazioni “reali”, alla ricerca di un’autenticità, a volte enfatizzata, arricchita, “barocchizzata”, ma sempre molto vera, discostandosi in generale dalla tendenza del mondo della moda alla provocazione e alla sperimentazione eccessiva. L’uomo degli stilisti che hanno presentato le proprie collezioni è un uomo attento alla contemporaneità, terra-terra, senza teatralità superflue, esclusa qualche eccezione. Ecco una selezione delle migliori sfilate uomo di Londra.
Coach 1941
Il creativo di Coach 1941, Stuart Vevers, ha proposto al pubblico un uomo generalmente sportivo, optando per giacche in stile college con elementi di originalità, come gli inserti in pelo finto e la presenza di fantasie bizzarre cucite sulla stoffa. Vevers predilige la fantasia a quadri per il pantalone, abbinato a sneakers colorate. Non mancano le zip e i tasconi extralarge, per un effetto complessivo piuttosto grunge-chic.
Belstaff
Belstaff costruisce la propria estetica sull’uomo lavoratore. Delphine Ninous, direttrice creativa del brand, realizza abiti per chi vuole sentirsi comodo e pratico con stile. Privilegia i jeans, così come il pantalone con risvolto un po’ alla marinaio. L’accessorio irrinunciabile diventa il berretto stile cuffia, così come la catena laterale che pende dalla cinta, dando al tutto una nota un po’ biker. Giubbotti, parka e giacconi restano comunque il punto forte della collezione uomo Belstaff per l’inverno 2017.
Vivienne Westwood
A costituire l’elemento di rottura è invece la stilista Vivienne Westwood. Si differenzia nettamente dalla linea assunta dagli altri stilisti, sovvertendo la tendenza generale e creando capi stravaganti e non alla portata di tutti. L’abito da uomo si bilancia tra esemplari dal taglio morbido e altri più geometrici, mentre per il giorno Westwood usa la lana in modo inedito, con abiti-gonna al ginocchio, sovrapposti a leggins sempre in lana con toppe. Notevole, ma forse un po’ troppo sperimentale.
Oliver Spencer
Il designer Oliver Spencer si focalizza sull’uomo british, concentrandosi sulle tonalità del nero e del grigio. Sceglie materiali confortevoli come la lana cotta, e propone un’eleganza davvero deliziosa e senza tempo, travalicando anche lo scoglio dell’età. Lo stilista fa infatti anche sfilare modelli di età diverse. Il maglione in lana grossa è il filo conduttore di tutta la collezione, che conferisce all’uomo presenza e sensualità.
Matthew Miller
Più minimale e anche meno “invernale” è invece la collezione di Matthew Miller. Sceglie tessuti meno pesanti e punta tutto sulle sovrapposizioni. Felpe futuristiche, rigorosamente nere, vengono abbinate a magliette più leggere. Anche il cappotto, quasi sempre al ginocchio, è costituito da più strati. L’elemento di colore è invece introdotto tramite un foulard, che lo stilista lascia svolazzare al collo dei suoi modelli.
Casely-Hayford
La collezione Casely-Hayford sembra ispirata proprio dalla strada, e impernia le sue creazioni sull’abbinamento imprevisto. Abiti apparentemente normali vengono alterati da un elemento dissonante: una peluria cucita sul pantalone, un paio di scarpe assolutamente bizzarre, un pantalone che sembra ammiccare alle taglie extralarge delle mise da rapper anni ’90. Sicuramente questa collezione non manca di fantasia.
Chalayan
Chalayan decide di usare abiti classici, ma sperimenta totalmente con le proporzioni e le misure. Giacche extralunghe, pantaloni troppo corti, maniche ampliate. Il taglio generale è piuttosto rigido e compatto, con capi geometrici e che lasciano poco spazio al movimento. Fanno eccezione i poncho e i maglioni di lana, che vestono più morbidi, e alcuni pantaloni, impreziositi da una cinta laterale incorporata, dello stesso tessuto del capo.