Come andavano in giro vestite le ragazze negli anni ’80? Ecco 12 cose che andavano di moda all’epoca. Alcune sono rimaste e le vediamo ancora oggi. Altre, per fortuna, no.
Per alcuni in fatto di moda, gli anni ’80 sono il decennio da dimenticare. Per altri sono stati un decennio fondamentale per il rinnovamento della moda. La verità sta nel mezzo. E’ vero che in passerella si iniziava ad eccedere e a innovare, ma è vero anche che per strada si potevano vedere gli outfit più brutti e improbabili. A parte qualcuno che sembra apprezzarli più per feticismo che per altro, oggi è difficile vedere certe tendenze degli anni ’80 e non ridere, consapevoli che in futuro rideranno anche di noi. Intanto vediamo 12 cose che erano considerate fashion negli anni di Ronald Reagan e della caduta del muro di Berlino, e che oggi vedremmo indosso solo a qualche coraggiosa.
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Magliette extralarge
Gli anni ’80 non andavano d’accordo con la moda su misura. Infatti le ragazze amavano indossare capi che le infagottavano in un modo tutt’altro che affascinante. Solo in quel decennio si poteva infatti avvistare per strada una creatura taglia S che vestiva un XL.
Scaldamuscoli
Le videocassette di aerobica sono un altro simbolo insostituibile del decennio ’80-’90. A renderli dei prodotti così unici non erano tanto gli esercizi che vi si facevano, quanto il look delle istruttrici. Se ne riesumiamo uno da qualche parte, ecco comparire scaldamuscoli a gogò, che fasciavano i polpacci ben torniti delle allenatrici.
La fascetta tra i capelli
Guardando i suddetti video di allenamenti, ecco che a minacciarci pericolosamente è un altro elemento davvero spaventoso. La fascetta tra i capelli. Un improbabile pezzo di tessuto dai colori più sgargianti possibile incorniciava le eccessive acconciature tipicamente ’80s. Ecco un esempio.
Le scarpe di plastica trasparenti
Non solo Drugo de Il grande Lebowsky dei fratelli Cohen era affezionato a questo tipo di calzature, ma anche le donne che popolavano gli anni ’80 (ma non solo. Sono diverse le maison di moda che le ripropongono anche ai giorni nostri). Comode? No. Belle? Nemmeno. Chissà cosa ci trovavano…
Guanti senza dita
Anche sull’utilità di questo tipo di accessorio ci sarebbe da discutere. Probabilmente consentivano una maggiore autonomia delle dita, ma è anche vero che all’epoca non esistevano gli smartphone e nemmeno i touchscreen. Quindi a quanto pare non c’è nulla che giustifichi il loro utilizzo. Tra gli altri, Madonna è stata una grandissima promoter di questi guanti.
La bigiotteria in plastica
Siccome non si accontentavano di guanti senza dita e magliette oversize, perché non esagerare anche con la bigiotteria? Mega orecchini e bracciali dalle forme geometriche e dai colori che più shocking non si può erano proprio un must in quegli anni.
Il mascara blu
Ecco un piccolo accorgimento che, per chi vuole partecipare ad una festa a tema, è davvero irrinunciabile. Niente trucco sobrio e mascara nero, ma un bel trucco in stile cubismo con un non poco appariscente mascara blu. E per risaltarlo bene, spennellateci sopra anche una bella dose di ombretto dello stesso colore.
Il giubbotto in jeans
Che vi piaccia o no, il giubbotto di jeans era considerato davvero glamour. Ma non immaginatevi i fantastici giubbotti in jeans che si mettono oggi, quanto dei pesantissimi indumenti sopra a inguardabili tute di nylon ovviamente oversize. Per entrare nel vero spirito ’80s (e 90’s), questo ed altro.
Calze e fuseux psichedelici
Un vero classico di quegli anni sono sicuramente i fuseux psichedelici. Ma non solo quelli: spesso le donne abbinavano minigonna e décolleté a calze che dei colori che erano un vero pugno nello stomaco. Vedere per credere.
La tuta
Anche se oggi è molto amata dalle giovani del nuovo millennio, la tuta affonda le sue radici negli ’80. D’altronde, indossarla ancor oggi ha un vago sapore vintage. Forse l’unico indumento che salviamo.
I body con cinturone
Anche il body veniva decisamente inflazionato nel decennio dell’eccesso. Per frequentare le palestre ma anche per andare a qualche festa e mettersi in mostra. Ma come se il body in sé non fosse un capo un tantino sopra le righe, ecco che le signore ci piazzavano un bel cinturone che segnava la vita.
Le spalline
E dulcis in fundo, ecco un altro elemento che ad un solo sguardo ci farà pensare ai penultimi diec’anni del ventesimo secolo: le spalline. In ufficio o a fare la spesa, una donna c’andava corazzata. Una bella giaccona con le spalle ben oltre i 90 cm. Mah!